English
Ciao, sono Claudio Rudella, chitarrista di lungo corso che nei primi anni novanta ha commissionato a Mr. Manne una chitarra che oserei definire rivoluzionaria, almeno per la casa costruttrice.
Si tratta infatti della classica forma Manne ma vista al rovescio, con il solo potenziometro del volume, un selettore a tre vie incastonati in due rientranze circolari che a prima vista sembrerebbero anelli di plastica come sul selettore della Les Paul Gibson ma che invece sono parte integrante del corpo.
Il ponte è dell’italianissimo Alec B. che furoreggiava all’epoca., molto preciso e solido. Il Top di questa chitarra è ricavato da un raro pezzo di durissimo acero di cui solo Anrea Ballarin, forse, si ricorda l’ esatta provenienza.
La colorazione del Top è sunburst a due toni rosso/nero.
I pick up sono: seymour duncan modello J.B., al manico un vecchio Gibson appartenuto ad una melody maker. Tastiera nella tipica foggia in resina di Manne . Paletta reverse per metà rialzata , a due colori: legno naturale nella striscia delle meccaniche , giallo senape nella parte rialzata con il marchio ed il mio nome.
Il suono è un delizioso misto tra una Gibson Les Pauls e una Stratocaster un pò più cattiva.
Il legno durissimo del corpo, assieme al manico e paletta rende quindi un suono brillante ma ricco di bassi ed alquanto penetrante in una situazione di gruppo.
Questa chitarra ha suonato in centinaia di concerti ed è stata protagonista anche degli ultimi miei lavori discografici: uno dedicato a Lucio Battisti del gruppo “Il nostro canto libero” e dal titolo “Samsara”, l’altro dedicato ai grandi gruppi degli anni 60 italiani, del gruppo “Beat Bang Band”, dal titolo “Ancora in volo”.
Ovviamente con questa chitarra in mano a questo chitarrista si parla sempre di versioni altamente
ROCK. Si intende che questo strumento ha fatto udire la sua voce anche nei generi ancora più duri, dai Led Zeppelin ai Queen ai Papa Roach e tutto ciò che vi può venire in mente.
